«Non si riesce a comprendere – scrive Gianluca Rapisarda – come mai un tesoro inestimabile di professionalità, di qualità e di “rete” tra il mondo della scuola, le famiglie e le associazioni delle persone con disabilità, quale quello dei Centri Territoriali di Supporto (CTS), possa di fatto essere stato dimenticato dal Ministero.
L’auspicio è che quest’ultimo cambi rotta, rendendo organica al sistema di istruzione e formazione l’azione di quei Centri, attraverso ulteriori investimenti in risorse umane e strumentali e creando, al loro interno, sportelli dedicati alle singole disabilità»
- continua su http://www.superando.it/
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