«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

giovedì 5 luglio 2012

Il Pc? Per il 33% degli studenti calabresi deconcentra. E la scuola latita

Strumenti digitali sempre più diffusi, ma il libro non scompare. E non sempre studiare al computer aiuta apprendimento e concentrazione.
È quanto emerge da una ricerca del Censis promossa dalla Regione Calabria. In due terzi delle case calabresi c'è un computer connesso alla rete, l'88% dei ragazzi possiede un pc, percentuale che sale al 90% tra gli studenti delle superiori. Il 72% degli studenti ritiene che l'uso del pc e l'accesso al web hanno effetti positivi sull'apprendimento. Ma c'è un 40% che considera negativi gli effetti sulla volontà di studiare e il 33,5% sulla capacità di concentrazione. Debole l'appeal della scuola sui ragazzi: l'84% degli studenti calabresi afferma che durante la settimana il computer non viene mai usato per studiare le materie umanistiche (percentuale poco inferiore per materie scientifiche, 79%).
- scarica Nativi digitali ed emergenza educativa - Sintesi dei risultati

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