«Il futuro è già qui, solo che non è equamente distribuito»

William Gibson

sabato 5 maggio 2012

Il primo televisore del Regno Unito con la funzione testo-voce incorporata approda nei negozi

L’azienda di apparecchi elettronici Panasonic ha inserito la conversione testo-voce in 30 dei suoi modelli di televisori, appositamente realizzati per aiutare gli utenti ciechi ed ipovedenti: si tratta dei primi apparecchi televisivi di questo tipo ad essere immessi sul mercato generale nel Regno Unito.
Dopo essere stata attivata durante l’installazione, la conversione testo-voce viene abilitata su una vasta gamma di funzioni di questi televisori: ad esempio, quando si cambia canale l’apparecchio riporta a voce il numero del canale e il nome del programma, l’orario in cui il programma stesso inizia e termina, e comunica se le descrizioni audio sono disponibili per quel determinato programma.
L’assistenza testo-voce viene fornita collegando una rete Wi-Fi alla TV, e gli utenti possono anche consultare una guida elettronica ai programmi televisivi ed ascoltare l’elenco dei programmi, le informazioni sulla durata e un riassunto di ogni programma.
Parlando al Notiziario Internazionale per l’Accessibilità, Nigel Prankard, il direttore responsabile del centro per le soluzioni di TV digitale e TV di rete presso la Panasonic, ha spiegato che la recente riduzione del costo di sviluppo della conversione testo-voce ha consentito all’azienda di offrire questa funzione.
“Se ci aveste chiesto di inserire la conversione testo-voce [nei nostri apparecchi televisivi] due anni fa, il costo aggiuntivo sarebbe stato notevole; tuttavia, con l’espansione dell’attività nel mondo delle tecnologie IT, i costi di sviluppo della conversione testo-voce si sono ridotti, e questo ci ha permesso di inserirla nei televisori senza un ulteriore costo per i clienti”, ha spiegato Prankard.
La Panasonic ha collaborato con l’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal National Institute of Blind People) per l’inserimento della funzione testo-voce, effettuando test gestiti dagli utenti con un prototipo, esaminando le risposte ottenute ed apportando modifiche al design definitivo.
Prankard ha affermato che spera di migliorare ulteriormente la funzionalità e di aggiungere nuove caratteristiche se i modelli iniziali verranno accolti favorevolmente, magari considerando la possibilità di inserire la conversione testo-voce negli apparecchi televisivi collegati alla rete. Vs. “Il W3C [World Wide Web Consortium] sta cercando di imporre un maggior numero di requisiti di regolamentazione per l’accessibilità alla rete, pertanto dovremo pensare in che modo i televisori potrebbero gestire [i requisiti di accessibilità alla rete] se li
metteremo pienamente in grado di andare sui siti web”, ha affermato.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: vonsultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=693

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